Home insurance … o più comunemente gestione dei rapporti assicurativi via Web

L’alfabetizzazione informatica avanza senza sosta. Non capisco se si vuole fornire ogni comfort al cittadino per una migliore disposizione alla sudditanza o se ci si sta “attrezzando” a non uscire più di casa per i costi sempre più proibitivi del trasporto in generale.

A proposito di spese di trasporto, chi possiede un’automobile sa di dover fare i conti con dei costi “silenti” ma indispensabili, indipendentemente dal suo utilizzo e dalla misura dello stesso: carburante, gomme, manutenzione elettrica e meccanica, revisione, bollo e assicurazione.

Rileggendo quanto appena esposto, la metà dei suddetti gravami ormai si esegue personalmente e, qualcuno, anche comodamente seduto a casa con un collegamento Internet: come il calcolo e il pagamento del bollo auto. È necessario solo avere disponibilità economica.

Qualcuno, però, avrà pensato che non avevamo completato l’iter di emancipazione telematica, prevedendo all’art. 22 comma 8 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 (recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” – cosiddetto Decreto Crescita 2.0 – coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2012, n. 221 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale 18 dicembre 2012, n. 294) che dal 1° settembre 2013 si dovesse “… favorire una più efficace gestione dei rapporti contrattuali assicurativi anche in via telematica, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’IVASS, sentite l’Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici-ANIA e le principali associazioni rappresentative degli intermediari assicurativi, stabilisce con apposito regolamento le modalità secondo cui, entro i successivi 60 giorni, nell’ambito dei requisiti organizzativi di cui all’articolo 30 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, le imprese autorizzate all’esercizio dei rami vita e danni prevedono nei propri siti internet apposite aree riservate a ciascun contraente, accedibili mediante sistemi di accesso controllato, tramite le quali sia possibile consultare le coperture in essere, le condizioni contrattuali sottoscritte, lo stato dei pagamenti e le relative scadenze, e, limitatamente alle polizze vita, i valori di riscatto e le valorizzazioni aggiornate.”

In parole semplici: potremo usufruire, a richiesta, di uno sportello assicurativo telematico con accesso riservato, predisposto dalla nostra Compagnia sul proprio sito Web, così da tenere sotto controllo la nostra posizione assicurativa (condizioni, scadenze, situazione dei pagamenti, attestato di rischio RC Auto, valore di riscatto della propria polizza vita e altro) senza doverci rivolgere all’agente di zona, che purtroppo, fino a quando non sarà presa in considerazione anche la possibilità del pagamento online, dovremo continuare a contattare de visu per corrispondere il premio della nostra polizza e ritirare il cartaceo.

Ma, anche in merito a quest’ultimo aspetto potrebbero sorgere delle novità e ciò in quanto, seppure le linee guida sull’organizzazione e sui contenuti di questi sportelli assicurativi online sono state delineate con il Provvedimento n. 7 del 16 luglio 2013 – che l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha reso noto nel suo Comunicato Stampa del 17 luglio 2013 (ponendo particolare attenzione all’attivazione di adeguati standard di sicurezza delle informazioni e dei dati per evitare usi impropri e lesioni della privacy) -, alle Compagnie è stata lasciata ampia facoltà di prevedere e concedere funzioni migliorative e servizi aggiuntivi, non ultima la possibilità che il premio possa essere versato online, come un normale pagamento telematico (tipo i servizi bancari di home banking) e come già avviene per altre forme di corresponsione.

Questo sistema di pagamento, inclusa anche la possibilità di poter disporre di un contrassegno elettronico (tagliandino virtuale) agevolerebbe l’assicurato che, quando non dispone di un’agenzia assicurativa in loco, per pagare e ritirare il contrassegno e il contratto assicurativo deve pure recarsi fuori sede.

Una volta tanto che – non so se solo apparentemente o momentaneamente – non ci viene richiesto o imposto alcun aggravio economico e l’iniziativa potrebbe anche essere da sprone per le società assicurative per una sana competitività nella proposta di diversi prodotti assicurativi – che si traduca positivamente per il consumatore – mi sembrava giusto che la notizia avesse risalto!