Fac simile di domanda all’Inps per chiedere il Cud 2013 via e-mail

“È più facile a dirsi che a farsi”!

Questo è quanto sta emergendo da qualche mese, dopo aver appreso che l’Inps quest’anno il Cud non lo invierà per posta al nostro domicilio, sempre che non lo si richieda espressamente e con le modalità già ampiamente descritte nei miei post del 3 marzo 2013 (“Cud e certificato di pensione (ObisM). Dal 2013 l’Inps adotta nuove modalità di recapito”) e del 14 marzo 2013 (“Cud 2013 e modello ObisM disponibili ANCHE per e-mail”).

Il barlume di speranza che era emerso era stato dato dalla possibilità, proposta dall’Inps con suo Messaggio n. 4428 del 13/03/2013, di poter avere la disponibilità del Cud anche per e-mail non necessariamente certificata (la cosiddetta Pec), ma anche con una ordinaria.

Il testo della suddetta circolare, in merito a questo punto, così si esprime:

Cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica ordinaria

Gli utenti dell’Istituto potranno trasmettere la richiesta del proprio CUD, indirizzandola a richiestaCUD@postacert.inps.gov.it, utilizzando anche la posta elettronica ordinaria.

All’email di richiesta dovranno essere allegate l’istanza (debitamente firmata e digitalizzata) e la copia (digitalizzata fronte/retro) di un documento di riconoscimento valido del richiedente, in conformità a quanto previsto dal terzo comma dell’art. 38 del DPR. N.445/2000 in ordine alle modalità di invio e sottoscrizione delle istanze.

Ricevuta la richiesta nella modalità sopra descritta, il CUD verrà trasmesso all’indirizzo di posta elettronica indicato dal richiedente.

Bene, numerosi pensionati si stanno ponendo il problema di come impostare l’istanza da allegare all’e-mail e, più specificatamente, i suoi contenuti.

È chiaro che la pretesa dell’Inps di un’istanza muove dalla necessità che questa venga firmata, sottoscrizione che dovrà essere conforme a quella riportata sul documento di riconoscimento che, a sua volta, farà parte integrante dell’e-mail; viceversa, non si spiegherebbe il motivo di questa sorta di duplicazione di richiesta che già sarebbe stata assolta con la mera domanda riportata in e-mail.

Comunque, stante che non mi pare di aver visto sul sito dell’Inps alcun modello prestampato o approntato per l’occasione, penso di poter riassumere un cosiddetto fac simile di domanda al fine, nei termini che seguono:

Nome ___ Cognome ___
Via ___ n. ___
CAP _____ Città _____ (provincia __)
Recapito telefonico _______
E-mail __________

Alla sede INPS di
via __________ n. ___
CAP _____ Città _____ (provincia __)

Oggetto: Richiesta della mia Certificazione dei Redditi (CUD) 2013. [E, ove ricorra, chiedere anche il modello ObisM]

Io sottoscritto ____________, codice fiscale ____________, nato il __/__/____ a _____ prov. __ Stato _____ cittadinanza _____ residente in ______  prov. __ Stato _____ indirizzo ____________ CAP _____ telefono _______ cellulare _______ indirizzo e-mail __________, in qualità di diretto interessato,

CHIEDO

che mi venga inviato, mediante posta elettronica al mio indirizzo e-mail sopra indicato, il mio modello Cud 2013. [E, ove ricorra, chiedere anche il modello ObisM]

Allego il mio documento di identificazione tipo [carta identità, patente, etc.] __________ n. _____ rilasciato da ______ in data _______ con scadenza _______.

Data _______

Firma __________

A questo punto bisogna digitalizzare (scansionare) l’istanza debitamente firmata e anche il documento di identificazione indicato, quest’ultimo in tutte le sue parti e con evidente la firma apposta che dovrà corrispondere a quella con cui si firma la domanda stessa.

Indirizzare la richiesta all’e-mail indicata dall’Inps: richiestaCUD@postacert.inps.gov.it.

Spero di essere riuscita a rendere meno ostico questo momento di “alfabetizzazione informatica” a cui l’Inps ha in parte … costretto i pensionati.