Aggiornata a marzo 2013 la guida alle agevolazioni fiscali per i disabili

In questa società, cosiddetta civile, muoversi agevolmente tra i meandri della burocrazia non è facile per nessuno, ancor più per coloro che, “diversamente” dai più fortunati, hanno delle difficoltà oggettive oltre che soggettive: i disabili.

Spesse volte, non conoscendo i propri diritti, perché poco divulgati o promossi in pillole o in maniera frammentaria, si perdono degli aiuti, le così chiamate agevolazioni che, contrariamente all’opinione comune, non devono intendersi come delle regalie o delle mere concessioni, ma degli inviolabili diritti e, in quanto tali, dopo essere stati riconosciuti vanno anche beneficiati dagli aventi diritto che dovrebbero essere in egual modo messi nelle condizioni di potervi accedere comodamente.

Seppur vero che sul sito dell’Agenzia delle Entrate – così come quello di alcune Associazioni – certe informazioni sono diffuse, di facile reperibilità in effetti non lo sono per tutti, poiché l’esame e la successiva analisi delle notizie presuppone, oltre che una certa conoscenza dei sistemi informatici, anche una discreta capacità di apprendimento e, soprattutto, di cernita delle voci che più risultano utili rispetto a quelle magari riempitive e superflue, le quali sono altresì importanti, ma forse più per soddisfare la nostra curiosità o accrescere il nostro bagaglio culturale e non certo per dare sostegno normativo o operativo a chi ne ha bisogno.

Sappiamo esattamente cosa spetta e come richiedere le agevolazioni? Cosa serve a un disabile per poter accedere agli ausili così da poter partecipare attivamente alla vita sociale? Come acquistare un automezzo per spostarsi autonomamente senza dipendere da altri? Abbiamo contezza di come dotare la nostra casa di attrezzature e spazi idonei a rendere un ambiente più vivibile per un disabile? Conosciamo quali sostegni alla spesa per l’assistenza devono esserci riconosciuti in talune circostanze? Sappiamo a quale Ente rivolgerci per ottenere questa o quella possibilità contemplata dalla normativa vigente?

Queste sono solo alcune delle domande alle quali dare una risposta concreta non è sempre facile.

Efficace a fugare ogni dubbio penso si potrebbe rivelare, negli aspetti più ricorrenti,  la consultazione della Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili (aggiornata a marzo 2013), che l’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato sul suo sito Web, così da approfondire l’argomento ritenuto più pertinente alle proprie esigenze e in questo modo evitare disguidi e/o errate interpretazioni.

Le tematiche affrontate nella suddetta Guida (che, giova ribadire, tratta le agevolazioni sotto l’aspetto fiscale, ovverosia della tassazione), sono molteplici e, per meglio motivare l’utilità e non incorrere in una prolissa esposizione, eviterò di ritrascrivere pedissequamente tutto ciò che l’Agenzia delle Entrate ha saputo presentare in ben 37 pagine di Guida che, tra l’altro, avendola letta interamente, potrei dire di averla trovata comprensibile nella sua esposizione e anche accurata nel fornire le istruzioni per le modalità da seguire per richiedere le agevolazioni.

Il quadro che reputo intanto primario per poter proseguire, ognuno di noi, all’esame di ciò che ci serve sapere per gestire eventuali questioni personali, è quello relativo a “Quali sono le agevolazioni”:

FIGLI A CARICO

Per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico spettano le seguenti detrazioni Irpef:

  • se ha unetà inferiore a tre anni 1.120 euro (1.620 euro dal 1° gennaio 2013)
  • per gli altri figli 1.020 euro (1.350 euro dal 1° gennaio 2013)

Con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.

Le detrazioni sono concesse in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d’imposta e il loro importo diminuisce con l’aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 euro (vedi Capitolo III).

VEICOLI

  • detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per lacquisto
  • Iva agevolata al 4% sull’acquisto
  • esenzione dal bollo auto
  • esenzione dallimposta di trascrizione sui passaggi di proprietà

ALTRI MEZZI DI AUSILIO E SUSSIDI TECNICI E INFORMATICI

  • detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici
  • Iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici
  • detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti
  • detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordi

ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

  • detrazione Irpef delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati allabbattimento delle barriere architettoniche

SPESE SANITARIE

  • deduzione dal reddito complessivo dell’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica

ASSISTENZA PERSONALE

  • deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino allimporto massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare
  • detrazione del 19% delle spese sostenute per gli addetti allassistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro (vedi Capitolo III).

Mi sembra opportuno, tuttavia, fare una dovuta distinzione tra detrazione e deduzione. Potrebbe pure sembrare una sorta di sinonimo ma non lo è affatto.

– La detrazione agisce solo sull’importo delle tasse da pagare e tecnicamente consiste in una riduzione dell’imposta lorda da pagare (se sul mio reddito dovessi pagare una imposta ”x” e avessi una detrazione da far valere, dovrei pagare ”x” meno la detrazione in mio favore);

– la deduzione fiscale invece influisce sul reddito sul quale si calcola l’imposta da pagare. Diminuendo la cosiddetta base imponibile, quella su cui si dovranno calcolare le tasse da versare, queste ultime risulteranno minori perché applicate su un reddito inferiore grazie alle deduzioni applicate; in poche parole, se il mio reddito è ”x” e la mia deduzione è ”y”, le tasse che andrò a pagare saranno calcolate sulla base imponibile ”x” meno ”y”.

Spero che la summenzionata Guida possa rivelarsi non solo un manuale illustrativo delle agevolazioni fiscali per i contribuenti disabili e le loro famiglie, ma anche uno strumento di difesa alla tanta farraginosa macchina burocratica.